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I dettagli dell'affare fondi-Serie A

Conclusa con l'assegnazione dei diritti multimediali alla cordata di fondi d'investimento CVC-Advent-FSI, vediamo come alcuni giornali italiani hanno spiegato i dettagli della storica operazione sancita ieri dalla riunione di Lega Serie A. Il consorzio sconfitto è quello composto da Bain e NB, mentre l'offerta last minute di Fortress non è stata presa in considerazione perchè inviata fuori tempo massino.


Milano Finanza ricorda che la cordata vincente ha ora un'esclusiva di 30-60 giorni per trattare i dettagli con la commissione negoziale composta dai rappresentanti di Juventus, Napoli, Roma, Bologna e Udinese.

Il prezzo verrebbe pagato in 4 rate (€300 milioni al closing e €433 milioni l'anno dal '21 al '23) . I fondi potranno incassare a partire dalla stagione 24/25 un bonus pari al 10% della differenza tra i proventi per i club nell'anno in corso e l'ammontare percepito nel 19/20 fino a un massimo di €40-45 milioni annui.

Per il primo triennio i private equity garantiscono alla Serie A un minimo di ricavi pari a €1,08 miliardi annui. La la linea di credito prevista è di €1,2 miliardi, la cui restituzione spetterà alla Lega per quanto riguarda il capitale e ai fondi per quanto riguarda l'interesse.

Un'ulteriore linea di ricavi di €1,2 miliardi è a disposizione dei club per anticipare gli incassi relativi alla stagione 21/22.

La Lega avrà il diritto di prima offerta nel riacquisto del 10% ceduto ai fondi a un "fair market value" di 14 volte l'ebitda.


La Repubblica ricorda la votazione finale che ha sancito la decisione di Lega: 15 club a favore, 5 astenuti (Lazio, Udinese, Hellas Verona, Atalanta, Napoli).

I fondi dovranno nominare l'amministratore delegato della nuova media company.

Per quanto riguarda le richieste della Serie B di partecipare alla decisione, si studieranno formule per tutelare anche i club promossi distribuendo una cifra sui successivi 9 anni.


Il Sole 24 Ore ricorda che il consorzio vincente avrà diritto a 6 membri del cda contro i 7 di nomina dei club, i quali faranno anche il nome del presidente della nascitura media company.

Viene ricordato il track record nello sport da parte di CVC, a partire da Formula 1 e rugby.


Il Corriere dello Sport ricorda che nessuno dei grandi campionati europei ha mai avuto una partnership con fondi di investimento. La nuova media company potrà negoziare con broadcaster televisivi e digitali i diritti multimediali del campionato di Serie A, il cui valore attuale sul mercato è però lontano dall'offerta fatta dal consorzio vincente.

CVC può contare su €70 miliardi di investimenti e vanta il 50% della titolarità della cordata, con Advent (oltre €50 miliardi di investimenti) al 40% e gli italiani di FSI al 10%.


Il Corriere della Sera ricorda che CVC è al lavoro sul dossier da 10 mesi e che per quanto riguarda il nome dell'AD della nascitura "Calcio Media Co" circola il nome di Pietro Scott Jovane, ex numero 1 di RCS e Microsoft.

Il passato di CVC in Formula 1 è stato un successo: i ricavi sono aumentati di 4-5 volte prima della cessione all'attuale proprietario del "circus".

La Lega aprirà sedi internazionali, grazie anche ai 24 uffici dei fondi nel mondo.



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